Quando serve, solitamente è inutilizzabile, perché indurita
o ha il tappo saldato, cos'è?
È il cianoacrilato conosciuto ai più come
la colla Attak.
Conseguente dipartita di euro e comunque di spreco, magari è
stata utilizzata una manciata di volte.
Come conservare e sfruttare al meglio, tale tipo di adesivo?
Il cianoacrilato risulta una sostanza collosa trasparente. Originariamente
utilizzato durante il secondo conflitto mondiale, come pellicola per apparati
di mira delle armi. Vista l'inefficacia, fu reinventato in forma di adesivo o
collante tenace.
Inizialmente (e ancora oggi), fu molto utilizzato in campo
medico, per piccole suture o ancorare protesi alle ossa, mantenere
temporaneamente parti nel corso di operazioni, come negli interventi chirurgici
alle palpebre.
Durante la guerra del Vietnam, gli Americani si servirono
della colla cianoacrilica per suturare piccole ferite.
Chi suona strumenti a corda, tipo la chitarra, sa di cosa
parliamo. In seguito a piccoli tagli sulle dita, si utilizza questa colla per bloccare
il taglio, e accelerare la cicatrizzazione, al fine di creare una barriera
protettiva alla ferita, permettendo così il prosieguo di una performance.
La diffusione vera e propria, avviene grazie alla sua
capacità adesiva, unita alla velocità di saldatura (o asciugatura).
Tale genere di collante agisce tramite tre requisiti:
1) la luce solare (ultravioletta)
2) l'umidità
3) il calore
Questi tre fattori rendono possibile il processo di
solidificazione.
Ciò ci fa comprendere quali siano le condizioni ideali per
la conservazione, ovvero il contrario dei tre punti precedenti:
1) il buio
2) l’aria secca
3) il freddo
Probabilmente tra le tre la più rilevante è la temperatura.
ATTENZIONE: prima di continuare sull’argomento condizione
termica di conservazione, va fatta una precisazione molto importante. Con molta
probabilità quando trattiamo la custodia a bassa temperatura intendiamo in frigorifero
e freezer di casa. Il cianoacrilato è
una sostanza chimica tossica molto pericolosa.
È altamente SCONSIGLIATO conservarlo in
frigoriferi o congelatori domestici, potrebbe contaminare i cibi, mediante i
vapori e non solo attraverso il contatto, o peggio, essere ingerito per
sbaglio.
Detto questo:
1) +20° dura circa 6 mesi
2) +4° (frigorifero) intorno ai 2 anni
3) -20° (freezer) superiore a 2 anni
Ciò vuol dire che, se rispettiamo le tre regole di
protezione, la colla dovrebbe durare sino all'esaurimento della confezione.
In che maniera?
Basta custodire l'adesivo, in refrigeratore dentro un
barattolo chiuso molto bene, con all’interno del sale grosso o bustine che
assorbono l’umidità (abitualmente escono dagli imballaggi di elettronica), e va
segnalato chiaramente, anche se non è riposto in un elettrodomestico
casalingo.
Questo perché?
1) all'interno del freezer è all’oscuro
2) il sale nel barattolo assorbe l'umidità
3) la temperatura del congelatore va tra i -18°/-20°
Ciò dovrebbe fortemente rallentare il deterioramento della sostanza
adesiva.
Ci sono altri dettagli che permettono una migliore
salvaguardia e durata:
1) posizionare il tubetto o flacone in verticale (migliore
il secondo)
2) dopo l'utilizzo pulire il beccuccio tramite alcool o
acetone
3) dopo la pulizia del dosatore e prima di mettere il tappo,
cospargere il beccuccio con un po’ di grasso, questo non permette al cappuccio,
di saldarsi al beccuccio, come spesso accade.
Per rendere l'incollaggio il più veloce ed efficace
possibile, bisogna rifarsi sempre ai tre passi precedenti. quindi:
1) inumidire i pezzi da attaccare
2) incollare
3) asciugare alla luce del sole
4) al caldo (per esempio, se possibile passare la parte
sotto l'acqua calda)
Certamente chi è arrivato alla fine di siffatto post, starà pensando:
“è possibile che per incollare un pezzetto di plastica devo fare tutto ciò?”.
La risposta è NON necessariamente.
Essendo prodotti chimici, le colle hanno varie formule e ci
sono diverse marche concorrenti, alla più nota Loctite (quella di Super Attak),
ad esempio Colla 21 o Geko Colla DEPRON, che sono maggiormente durevoli e senza
particolari accorgimenti di manutenzione.
P.S. comunque si scrive ATTAK non ATTACK.
P.S. comunque si scrive ATTAK non ATTACK.
Buon incollaggio!
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