giovedì 1 febbraio 2018

Il tergicristallo del futuro

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Una mattina di qualche giorno fa, guardando fuori dalla finestra il cielo minacciava pioggia. Il tempo di prepararmi, entro in auto e comincia a piovere, come tutti aziono il TERGICRISTALLO. Durante il percorso un fastidioso stridio inizia a farsi sentire. Le spazzole dei tergicristalli evidentemente erano arrivate a fine carriera, e andavano sostituite. In quella giornata plumbea ha prevalso la mia parte più pigra. Solitamente avrei intrapreso una ricerca approfondita in internet, su marchi e modelli di spazzole. Confrontando prezzi e soprattutto fotografato tutto per un futuro tutorial su: come sostituire le spazzole consumate dei tergicristalli dell'auto?

Niente di tutto ciò. Ho preso la macchina e sono andato diretto all'officina autorizzata del concessionario della marca dell'automobile.

Udite udite, le spazzole sono costate meno che sul web, me le hanno montate immediatamente e via, compresa quella del lunotto posteriore!

Nell'attesa della sostituzione delle spazzole mi hanno fatto accomodare in un salottino. Qui ho iniziato a riflettere su i tergicristalli.

A pensarci bene le automobili hanno attraversato un'evoluzione incredibile dal 1700 a oggi. Parliamo di tutti i settori, quello strutturale, aerodinamico, elettronica, ruote e il motore. Oggi si affaccia il propulsore elettrico o a idrogeno. Veramente quest'ultimo non se ne sente più parlare chissà perché.

Resta il fatto che l’innovazione tecnologica ha prodotto cose grandiose, nuovi materiali, performance sempre migliori e più sicure.

Tutta questa innovazione e ricerca si fermano davanti al tergicristallo. Sembra incredibile ma è l'unico "accessorio" che risulta invariato dalla sua invenzione al presente.
tergicristalli
Certamente non è lo stesso che inventò James Henry Apjohn nel 1903, che il guidatore azionava a mano dall'interno. Brevettato poi con il movimento elettromeccanico nel 1923 dai signori Mary e Raymond Anderson. Sembra però che già all'epoca fosse ritenuto "brutto" da vedere, infatti il brevetto depositato prevedeva un tergicristallo “removibile”. Arriviamo poi al 1969 quando Robert Kearns inventò il tergicristallo a movimento intermittente. Il risultato è che ancora oggi emerge il sistema utilizzato. La contesa per la paternità di questi brevetti fu molto ardua. Avevano ragione perché si usano tuttora!
tergicristallo
Ovviamente io mi riferisco al meccanismo di funzionamento rimasto inalterato. Perché un'evoluzione del tergicristallo c'è stato, dai materiali al design aerodinamico delle spazzole, erogazione dell'acqua e riscaldamento per migliorare la pulizia del vetro. L’elettronica che gestisce i differenti movimenti per raggiungere la maggior parte di parabrezza possibile, a più velocità. Hanno inventato il sollevamento quando la spazzola è a riposo per diminuirne il consumo. Molte auto hanno i tergicristalli a scomparsa così da non rovinare l'estetica.

Analizzando a cosa serve il tergicristallo solitamente si pensa all'acqua, ma quella è solo una percentuale. Sul parabrezza finiscono polvere, sabbia, fango, salsedine, ghiaccio, neve, gas di scarico, olio, moscerini e chi più ne ha più ne metta. Questo "aggeggio" non è presente solo sulle automobili, o comunque trasporto su gomma, ma anche su aerei, treni, navi e mezzi da lavoro come le gru. Evidentemente è un difficile sostituto.
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Qualcuno ha trovato un'alternativa ai tergicristalli? Le ricerche portano a tre teorie:
1 – Tecnologia con nanoparticelle

L'ingegnere Leonardo Fioravanti ne parlava già nel 2008, una pellicola formata da quattro film sottilissimi. Il più esterno, idrorepellente, il secondo costituito da nano polveri che puliscono il vetro. Il terzo composto da dispositivi di controllo che sentono quando il vetro si bagna, E poi c'è lo strato che porta la corrente, che serve per far funzionare il tutto. In pratica una sofisticata pellicola da applicare al vetro dell'auto.
Oggi questa novità non è disponibile. Ci sono degli spray che creano una patina idrorepellente, ma hanno una durata breve.

2 - Tecnologia ultrasuoni

Nel corso del 2013, La McLaren dichiarò che "il tergicristallo è un reperto archeologico", e che stavano sviluppando una tecnologia a ultrasuoni, onde sonore ad altissima frequenza (non udibili dall’orecchio umano) che vanno ad agire sulla superficie del vetro. Una tecnica già usata in ambito dentistico, che promette un parabrezza perfettamente pulito. Attualmente non risulta ancora essere usato.

3 - Tecnologia guida autonoma.

Forse la più plausibile, visto che per il futuro si punta molto sulla guida indipendente. Quindi verrà abolito il tergicristallo perché non guiderà nessuno. Il parabrezza diventerà un qualunque "finestrino". A guidare saranno sensori che non hanno bisogno della "vista" umana. Un po’ come andare in funivia quando piove.

Alla fine della fiera forse ho capito perché il tergicristallo è rimasto sempre uguale. Il Codice della Strada prevede i tergicristalli obbligatori per legge.

Perché? Altrimenti dove si lasciano le multe?

Buon viaggio!

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