Come aprire le ostriche?

Con l'avvento dei ristoranti giapponesi/cinesi, è aumentato considerevolmente il consumo di pesce e molluschi crudi.

Le OSTRICHE, sono anche una tradizione culinaria natalizia. Infatti in questo periodo dell'anno se ne consumano in grandi quantità.

Scopriamo come preparare questo delizioso frutto di mare.

Le OSTRICHE (molluschi bivalvi) sono frutti di mare molto prelibati e tra i più costosi in commercio, a seconda della specie che acquistiamo e della loro provenienza, se d'allevamento oppure pescate in mare, il prezzo varia sensibilmente. Vengono consumate solitamente crude con una spruzzata di limone ma possono essere anche cotte (gratinate oppure fritte).

Quando acquistiamo le ostriche fresche in pescheria, le troviamo in dei cestini di legno leggero, e per aprire questi coriacei molluschi ci vuole tecnica e soprattutto pratica, perché le valve sono molto serrate e l'attaccatura tra loro è difficile da individuare.

Per aprire le ostriche esiste un coltello specifico, a lama corta e abbastanza doppio. Ma non è necessario averlo a tutti i costi, chiaramente se siete consumatori assidui conviene acquistarne uno, se no basta cercare in casa un coltello, che si avvicini il più possibile alle caratteristiche sopracitate (per esempio quello per il parmigiano).

Per molti è un gioco da ragazzi aprire questi molluschi, ma può essere davvero pericoloso se fatto nella maniera sbagliata. Quindi vanno seguite alcune regole per non farsi male.

La primissima operazione è quella di verificare se le ostriche sono fresche, diversamente evitate di mangiarle perché possono fare molto male:

1 - Se l'ostrica è aperta è molto probabile che sia morta, per sincerarsi battere leggermente il guscio, se si chiude significa che il mollusco all'interno è vivo e si può consumare, in caso contrario meglio evitare.

2 - Le ostriche fresche hanno un odore di mare gradevole, se puzzano di pesce o comunque hanno un cattivo odore significa che non sono fresche. Anche in questo frangente evitate di assaporarle.

3 - Più l'ostrica è piena d'acqua di mare, più è fresca, perché colta da poco tempo. Diversamente meno acqua al suo interno significa che l'acqua si è asciugata indice che il frutto è stato raccolto da diverso tempo.

Ecco un metodo efficace e semplice per aprire le ostriche:

1 - Sciacquare le ostriche ancora chiuse sotto l'acqua corrente così da eliminare eventuali residui con una spazzola.

2 - Prendere un canovaccio o un guanto da forno (anche in questa circostanza esiste in commercio un guanto metallico specifico per questo tipo di lavoro) perché il guscio dell'ostrica è tagliente.

3 - Poggiare l'ostrica su di un tagliere dalla parte più panciuta, e con una mano (con l'aiuto dello strofinaccio) bloccarla con la cerniera in alto verso il coltello.

4 - Mantenere saldamente l'ostrica e inserire la lama nella cerniera tra le due valve, e far leva fino a quando il guscio si apre in due.

5 - Prendere l'ostrica in mano e con delicatezza con il coltello girare intorno al mollusco fino a far staccare completamente la metà superiore del guscio.

6 - Attenzione a non far cadere l'acqua al suo interno perché è buonissima, ma principalmente evitare che finisca all'interno dell'ostrica sabbia o parti del guscio (da questo particolare si vede un bravo ostricaio). Risulta sgradevole mangiare qualcosa con all'interno pezzi di conchiglia o granelli di sabbia.

7 - Con il coltello spingere delicatamente all'interno il frutto (muscolo).

8 - Posizionare il guscio con il frutto su di un piatto riempito di ghiaccio, perché l'ostrica cruda va consumata molto fredda.

9 - Adesso si può gustare l'ostrica. In purezza (che io consiglio vivamente) o con tabasco, salsa all'aceto altrimenti semplicemente con una spruzzata di succo di limone, accompagnata da champagne fresco. Va benissimo anche del vino bianco freddo.

Buon appetito!

Qui di seguito un video tutorial per aprire le ostriche:

Buon appetito!