Questo argomento va a toccare più la sfera femminile che quella maschile. Si certamente, pure l’uomo utilizza i tacchi, ma generalmente non superano i tre al massimo quattro centimetri d’altezza, se consideriamo anfibi e stivali da cowboy.
Per le donne invece si apre un mondo, da sempre simbolo di femminilità, slancia le gambe e di conseguenza la figura, otre a essere un accessorio dalle più svariate forme e colori. Conseguentemente anche le altezze hanno iniziato a diversificarsi, da piede a terra fino ad arrivare al famoso tacco 12, se non di più, per qualche estremista della scarpa si può raggiungere perfino i 16 cm.
Normalmente il TACCO viene misurato in millimetri, quando sulla confezione ad esempio, troviamo T 80, vuol dire che è 80 mm, ovvero 8 cm.
Una altra informazione utile da conoscere è che questa misura, risulta “generica”, ciò determina che l’altezza del tacco varia con il variare del numero della calzatura. Infatti i produttori prendono a riferimento un’altezza nominale rispetto al numero di scarpe, solitamente 37/38. Ciò cosa vuol stabilire, che se acquistiamo un paio di scarpe 38 tacco 10, lo stesso paia di calzature numero 41 molto probabilmente, avrà un tacco 11,5. Ciò consente di mantenere la stessa pendenza del piede al mutare del numero. Così come al contrario, una scarpa 35 presumibilmente sarà provvisto di un tacco più piccolo, più vicino al 9.
Quindi non preoccupatevi. E' normale cercare magari dei sandali, e per il medesimo modello di calzatura troverete scritto un unico numero di tacco. Anche se i numeri del piede variano, oppure se lo misurate voi il tacco, e non corrisponde perfettamente al numero stampato sull’imballo.
Finito qui? Assolutamente no!
Normalmente il TACCO viene misurato in millimetri, quando sulla confezione ad esempio, troviamo T 80, vuol dire che è 80 mm, ovvero 8 cm.
Una altra informazione utile da conoscere è che questa misura, risulta “generica”, ciò determina che l’altezza del tacco varia con il variare del numero della calzatura. Infatti i produttori prendono a riferimento un’altezza nominale rispetto al numero di scarpe, solitamente 37/38. Ciò cosa vuol stabilire, che se acquistiamo un paio di scarpe 38 tacco 10, lo stesso paia di calzature numero 41 molto probabilmente, avrà un tacco 11,5. Ciò consente di mantenere la stessa pendenza del piede al mutare del numero. Così come al contrario, una scarpa 35 presumibilmente sarà provvisto di un tacco più piccolo, più vicino al 9.
Quindi non preoccupatevi. E' normale cercare magari dei sandali, e per il medesimo modello di calzatura troverete scritto un unico numero di tacco. Anche se i numeri del piede variano, oppure se lo misurate voi il tacco, e non corrisponde perfettamente al numero stampato sull’imballo.
Finito qui? Assolutamente no!
Abbiamo visto che la lunghezza del tacco si differenzia per conservare il più possibile l’uniformità d'inclinazione del piede, che calzerà la scarpa. Risulta così la parte superiore del tacco, in relazione al pavimento, è inclinato, giusto?
Pertanto dove si misura l’altezza del tacco di una calzatura da donna? Nella zona più alta o quella bassa?
Ovviamente non poteva esistere semplice con un solo “standard” di calcolo, ne risultano ben due di metodi, quello “AMERICANO”, e quello “ITALIANO”. Andiamo a scoprire le differenze:
Metodo di misurazione all’americana:
Gli statunitensi misurano il tacco nella porzione più “alta”, altresì il settore esterno del tallone, viene calcolata in pollici.
Esempio: tacco 120 = 120 mm = 12 cm = 4,72” (che loro approssimano a 4” e ¾)
Pertanto dove si misura l’altezza del tacco di una calzatura da donna? Nella zona più alta o quella bassa?
Ovviamente non poteva esistere semplice con un solo “standard” di calcolo, ne risultano ben due di metodi, quello “AMERICANO”, e quello “ITALIANO”. Andiamo a scoprire le differenze:
Metodo di misurazione all’americana:
Gli statunitensi misurano il tacco nella porzione più “alta”, altresì il settore esterno del tallone, viene calcolata in pollici.
Esempio: tacco 120 = 120 mm = 12 cm = 4,72” (che loro approssimano a 4” e ¾)
Metodo di misurazione all’italiana:
In Italia il tacco è calcolato nella sezione “mediana”, cioè al centro, e misurato in millimetri.
Esempio: tacco 80 = 80 mm = 8 cm = 3,14”
Quindi per quale ragione è tanto importante questa differenza?
Perché sempre più spesso, si acquista online le scarpe, e magari vengono dall’estero, è quindi necessario sapere le misure reali, per non avere brutte sorprese poi. Perciò oltre al numero del piede va considerata anche l’altezza del tacco.
Per fare un ultimo esempio di valutazione confusionaria:
In Italia il tacco è calcolato nella sezione “mediana”, cioè al centro, e misurato in millimetri.
Esempio: tacco 80 = 80 mm = 8 cm = 3,14”
Quindi per quale ragione è tanto importante questa differenza?
Perché sempre più spesso, si acquista online le scarpe, e magari vengono dall’estero, è quindi necessario sapere le misure reali, per non avere brutte sorprese poi. Perciò oltre al numero del piede va considerata anche l’altezza del tacco.
Per fare un ultimo esempio di valutazione confusionaria:
Prendiamo uno stivale con tacco 4” e ¾ metodo americano, che noi crediamo essere il corrispettivo del nostro 12 cm. Riceveremo una brutta sorpresa in quanto quest’altezza è riferita al calcagno. Quando apriremo la scatola e lo indosseremo avremo una calzatura altezza 10 cm all’italiana. Perché l’altezza è determinata nella parte centrale, perderà in tal caso, circa 2 cm.
Occhio al tacco e buona camminata!
Occhio al tacco e buona camminata!
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