giovedì 2 aprile 2015

Meglio lavare i piatti a mano o in lavastoviglie?

Meglio-lavare-i-piatti-in-lavastoviglie-o-a-mano
Lavare i PIATTI, è sempre stato uno di quei compiti da cui tutti cercano di divincolarsi. Grandi e piccini, lotte con la temperatura dell'acqua, mani spugnate in assenza di guanti, stoviglie che scivolano con relative rotture. Critiche sui metodi e sui risultati da parte di mamme, nonne e suocere. Quantità abnormi di detersivo che si trasformano in schiume improbabili.
La verità è, che per la maggior parte delle persone diventa una vera rottura. Si è sempre pensato che fosse il criterio più a buon mercato. La nonna dice che lavare a mano, garantisce una migliore e più profonda pulizia delle stoviglie. Sarà vero?

Da qui la domanda nasce spontanea, è meglio lavare i piatti manualmente, o mediante una diavoleria elettronica dal nome LAVASTOVIGLIE?

Secondo
uno studio di qualche anno fa condotto dall'Università di Bonn, in Germania, per lavare a mano i piatti usati da dodici persone, occorrono circa 103 litri d'acqua, contro i quindici di una lavastoviglie di nuova generazione. Quindi le lavastoviglie di ultimissima produzione (classe A+, A++ e A+++) consumano ancora di meno, appena 7 litri per ciclo d'acqua, il 30% dell'energia in meno paragonato a quella necessaria alle lavastoviglie di classe A (1,4 kWh per il ciclo più lungo). Per far entrare le nuove tecnologie nella testa delle persone, specialmente quelle attaccate alle vecchie e radicate usanze, bisogna spiegare dettagliatamente i pro e i contro di un metodo comparato all'altro.

Il risultato, evidenzia che il lavaggio con la lavastoviglie è sicuramente più economico e funzionale.

Andiamo a vedere il motivo:

La lavastoviglie arriva a delle temperature alte durante il lavaggio (50°- 65° C) e al risciacquo (70° C), temperature che le mani non potrebbero sopportare. Questo permette una disinfezione più efficace confronto ai piatti lavati a mano. Le pale che girano all'interno della lavapiatti, garantiscono all'acqua di raggiungere anche le parti più nascoste, cosa che non è sicuro che accada lavando a mano. La quantità di acqua a parità di stoviglie e il tempo di lavaggio sono nettamente inferiori nella lavastoviglie, tra i 10 e i 16 litri d'acqua a lavaggio, contro i 100 litri del lavandino, e i 15 minuti per caricare la lavastoviglie agli oltre 70 minuti per lavare a mano la stessa quantità di piatti e bicchieri. La quantità di detersivo per la lavastoviglie è inferiore (oggi con le tabs le dosi sono fisse). E in fine in lavastoviglie si ha meno logorio, perché non c'è strofinamento meccanico della spugna o retina in ferro che graffia e consuma le stoviglie.
Non ultimo, la spugnetta o la retina viene adoperata più volte, questo ne fa aumentare la carica batterica così come, il panno per asciugare le stoviglie, magari utilizzato anche per altri scopi all'interno della cucina. Le mani in fine sono portatrici di germi e batteri, e quante volte vengono toccati piatti e bicchieri durante il lavaggio? I guanti percorrono la stessa strada della spugna e del canovaccio.

LA LAVASTOVIGLIE È PIU' EFFICIENTE A PATTO CHE SIA A PIENO CARICO (ricordate che la macchina è stata studiata e progettata in modo da rendere al massimo piena). Quindi se avete una pentola un bicchiere due piatti e tre forchette, fatele a mano.
differenza-lavare-le-stoviglie-a-mano-o-lavapiatti
Vediamo alcuni consigli:

Le stoviglie, non vanno sciacquate prima di essere inserite nella lavastoviglie. Va solo rimosso l'eccesso di cibo con un fazzoletto di carta o una spugnetta umida. Perché i detersivi hanno bisogno dello sporco per lavorare al meglio, e se i piatti si presentano già puliti, gli enzimi del sapone agiscono meno rispetto alle loro potenzialità. Inoltre il risciacquo preventivo è uno spreco enorme (usate quasi la stessa quantità di acqua del lavaggio a mano, perché la tecnica consiste nel far scorrere l'acqua e sciacquare i piatti uno alla volta e poi caricare la lavastoviglie).

Controllare i materiali che mettiamo nella lavapiatti. Perché non tutti possono subire le temperature alte, come alcune plastiche, alluminio, vetri delicati e legno tanto per citarne alcuni. A qualcuno sarà capitato, di lavare piatti con il sugo e di ritrovarsi plastiche rosa. Probabilmente non erano adatte al lavaggio in lavastoviglie.

L'aceto non può sostituire il brillantante, perché è un acido e potrebbe creare danni alla lavastoviglie a lungo andare, perché corrosivo. Inoltre, non lascia la patina sulle stoviglie che fa scivolare l'acqua. Le tabs di detersivo in uso oggi di frequente contengono già una dose di brillantante, in questa circostanza non usare il brillantante nel vano della lavastoviglie.
IL SALE È MOLTO IMPORTANTE perché evita la creazione di calcare che potrebbe danneggiare l’impianto dell’addolcitore. Inoltre evita quell'alone molto evidente sulle stoviglie in vetro. Verificare il livello del sale almeno una volta a settimana, eventualmente rabboccare. Da ricordare che più l'acqua è dura ovvero ricca di sali, più il lavaggio risulta scarso e le stoviglie opache (la durezza dell'acqua può essere controllata tramite il vostro fornitore idrico, e dovrebbe essere specificato in bolletta). Pulire il filtro da eventuali residui.

Per quanto riguarda il risparmio energetico, acquistare un apparecchio ad alta classe energetica, costa di più ma recuperate nel tempo, effettuare lavaggi a freddo o programmi economici. Evitare l'asciugatura ad aria calda, con questi accorgimenti potreste risparmiare fino al 40-45% dell'energia per lavaggio. QUINDI LEGGETE LA TARGHETTA DELLA CLASSE ENERGETICA un esempio qui di seguito:
Targhetta-classe-energetica-elettrodomestici
Evitare sovradosaggi di detersivo, perché quando scaricati nelle fogne, contribuiscono ad alimentare il fenomeno dell'eutrofizzazione, con crescita molto rapida di alghe che priva di ossigeno gli altri organismi acquatici.

Spesso nel risparmio energetico e dell'ecosostenibilità ci si dimentica dello smaltimento della lavastoviglie una volta arrivata a fine vita. Va smaltita nei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE) e portato nelle stazioni ecologiche urbane altrimenti se ne acquistate una nuova, chi ve la viene a consegnare ritira gratuitamente la vecchia.
piatti-a-mano-o-lavastoviglie
Alla fine le vostre mani ringrazieranno perché è noto che i detersivi non sono amici della pelle, e anche l'uso dei guanti non è il massimo. La famiglia sarà più contenta, si litigherà solo per chi deve caricare la lavastoviglie.

Ovviamente, non tutti hanno lo spazio o le risorse per una lavastoviglie, oppure sono una o due persone. In questo caso si può risparmiare anche sul lavaggio a mano facendo attenzione all'uso dell'acqua e del sapone.

Buon lavaggio!

Nessun commento :

Posta un commento